L'altra mattina, mentre facevo yoga con la finestra aperta (sì, la finestra aperta la mattina alle 7, a metà novembre) ho sentito timidamente cinguettare. Mi sono allora mossa piano piano per sbirciare fuori e ho visto un passerottino che dava il buongiorno non so a chi (ho immaginato che potesse essere il gatto del piano di sotto, che non farebbe male a una mosca): ha pigolato per un po' e poi è volato via. E io ho pensato che ci vuole davvero poco per sorridere.
Poi ho preso la bici e ho pensato che ci vuole davvero poco per imprecare; ma questa è un'altra storia. Andiamo con le notizie, allora; la prima è un grande ritorno.
Ebbene sì, Spelacchio, l'albero di Natale più controverso degli ultimi anni, cambia casa (e ci mancherebbe): da piazza Venezia si sposta a piazza del Popolo;
sono cominciati i lavori per la pista ciclabile che collega La Sapienza alla stazione Termini;
e ci sono grandi progetti anche per l'area tra Pietralata e Tiburtina: l'assessore all'urbanistica Veloccia ne ha parlato con Leggo;
e chissà se troveranno casa a Roma i (tanti, ma proprio tanti) libri di Roberto Saviano;
C'era bisogno di un altro locale a Trastevere? Sì, se è come Controluce.
Buon fine settimana