La parola della settimana - gente

Sette giorni a Roma - 11 gennaio

Mangiare meglio, coprirsi bene prima di uscire, fare le grandi pulizie a casa ed eliminare il superfluo, passare magari da una porta santa perché non si sa mai: gennaio è il mese dei buoni propositi. E la cosa si applica anche alle notizie della settimana: 

Preparatevi, perché pare che da domani arrivi il freddo. E qualcuno ipotizza pure la neve;

qualcuno ha già fatto i conti, e pare che dall'inizio del Giubileo siano arrivate a Roma già mezzo milione di persone

in effetti bisognerà trovare un santo a cui votarsi perché in caso di necessità i pronto soccorso di Roma sono sempre più affollati

info di servizio: oggi e domani c'è la raccolta straordinaria gratuita dei rifiuti ingombranti. Se avete ancora regali di Natale da smaltire, è arrivato il momento;

gennaio è il mese di veganuary, quello in cui si prova un'alimentazione più vegetale: se la cosa vi incuriosisce, ma non vi va di mettervi ai fornelli, Puntarella Rossa suggerisce i migliori ristoranti vegetariani e vegani della città.

Buon fine settimana

Sette giorni a Roma - 4 gennaio

Il primo giorno dell'anno, approfittando della bella giornata di sole, sono andata a vedere la nuova piazza san Giovanni (anche se, poi ho appreso, i lavori finiranno realmente solo a febbraio). E non è che mi sia sembrata molto diversa da com'era prima. Comunque anche i residenti non sono del tutto soddisfatti, e poi non sanno dove sedersi;

il primo giorno dell'anno si è tuffato nel Tevere Mister Ok. Anche se non è più Mister Ok che tutti conosciamo: bisognerà abituarsi, come quando cambia l'attore che impersona 007;

il primo giorno dell'anno è stata aperta la porta santa della basilica di santa Maria Maggiore;

in effetti non c'era niente che lo ricordasse, ma ora dove ha vissuto Caravaggio c'è una targa (non c'è scritto però che il pittore fosse un inquilino moroso);

a villa Paganini ha aperto da un paio di mesi una nuova libreria dove si possono fare un sacco di cose: per esempio, mangiarsi un toast farcitissimo.

Buon fine settimana

Sette giorni a Roma - 28 dicembre

Per chi vive a Roma sarà probabilmente l'argomento di discussione - nel bene e nel male - dei prossimi mesi. Meglio allora essere preparati sul tema Giubileo:

Il Post qui vi spiega brevemente che cos'è; se non avete voglia di leggere, ma preferite invece ascoltare, anche io vi racconto la storia del primo Giubileo, quello del 1300, nell'ultimo episodio del mio podcast;

per restare in tema, qualche giorno fa è stata inaugurata la nuova piazza Pia;

e sono finiti i lavori anche alla fontana di Trevi, adesso però per vederla da vicino c'è il numero chiuso;  

chi non ha il pollice verde, ma sogna un posto pieno di piante, vorrà sicuramente provare questo ristorante in un vivaio. O un vivaio dentro un ristorante? 

Buon fine settimana

Sette giorni a Roma - 21 dicembre

Avete fatto i regali di Natale? Vi siete ricordati proprio tutti tutti? E allora possiamo procedere con le notizie della settimana:

la stazione metro Spagna aveva riaperto a ottobre, ma non sembrava cambiata granché. Ora invece pare tutta nuova (e asciutta);

ma, diciamocelo, per vedere una città pronta al Giubileo che comincia martedì ci vorrebbe un vero miracolo;

è stato inaugurato un nuovo ufficio postale in piazza san Pietro, ed è proprio difficile non notarlo;

il pasticcio del concerto di Capodanno, spiegato bene;

pizza e birra? Che stiano bene insieme lo sappiamo tutti, ma che ne dite di pizza e vino?

Buon fine settimana 

g

Dallo scorso venerdì mi porto appresso una bella chiacchierata su Roma con Roberta Petronio, qualche libro venduto, una tavoletta di cioccolato che ho quasi finito, un braccialetto di smalto rosso.  Grazie allora, nell'ordine, all'editore che si è portato dietro una scatola piena di libri, a Roberta che ha trovato un nuovo modo per parlare del mio libro, a Gina De Bellis che ha fatto queste belle foto nonostante mi muovessi sempre e tenessi gli occhi chiusi, a chi è stato presente e a chi era assente giustificato.  E grazie a Flavia Muzi Falconi e a My Cup of Tea che mi hanno inviata in un mondo incantato fatto di bellezza, entusiasmo e saper fare.
Dallo scorso venerdì mi porto appresso una bella chiacchierata su Roma con Roberta Petronio, qualche libro venduto, una tavoletta di cioccolato che ho quasi finito, un braccialetto di smalto rosso. Grazie allora, nell'ordine, all'editore che si è portato dietro una scatola piena di libri, a Roberta che ha trovato un nuovo modo per parlare del mio libro, a Gina De Bellis che ha fatto queste belle foto nonostante mi muovessi sempre e tenessi gli occhi chiusi, a chi è stato presente e a chi era assente giustificato. E grazie a Flavia Muzi Falconi e a My Cup of Tea che mi hanno inviata in un mondo incantato fatto di bellezza, entusiasmo e saper fare.

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