Sul terrazzino

Una tazza di caffè (numerosi biscotti sono già stati mangiati, e le briciole sapientemente fatte sparire per lo scatto) un libro, addirittura sottolineato e con le pagine piene di orecchie - cose che solo a pronunciarle un tempo mi avrebbero fatto orrore - un paio di quadernetti e il cielo che si rischiara alle sei del mattino. Soprattutto, un libro da scrivere.  Questo è al momento il modo in cui iniziano le mie giornate: poi arrivano le sette e, come Cenerentola, il computer diventa una zucca e l'incantesimo si rompe. Ma poi il giorno dopo si ricomincia.
Una tazza di caffè (numerosi biscotti sono già stati mangiati, e le briciole sapientemente fatte sparire per lo scatto) un libro, addirittura sottolineato e con le pagine piene di orecchie - cose che solo a pronunciarle un tempo mi avrebbero fatto orrore - un paio di quadernetti e il cielo che si rischiara alle sei del mattino. Soprattutto, un libro da scrivere. Questo è al momento il modo in cui iniziano le mie giornate: poi arrivano le sette e, come Cenerentola, il computer diventa una zucca e l'incantesimo si rompe. Ma poi il giorno dopo si ricomincia.