Bernini nel cortile

Strana la vita. Per dire: qualche giorno fa ho trovato nella cassetta della posta il verbale dell'assemblea condominiale che ha determinato il rifacimento del vialetto d'ingresso (e il preventivo mi fa pensare che suddetto vialetto sarà lastricato d'oro, ma non è questo il punto). Poi ieri passavo da via della Panetteria, e ho trovato il civico 15 aperto: qui ho pensato che i condomini potrebbero avere problemi ben diversi (e preventivi ancora più alti) volendo ristrutturare gli spazi comuni. Perché? Beh, perché negli spazi comuni loro hanno una fontana di Bernini.

Com'è successo che una fontana del Bernini è finita in un cortile? Dunque, era l'epoca di papa Clemente IX Rospigliosi che decide, nel 1667, di donare tre once dell'Acqua Felice al suo fedele cameriere Paolo Strada. Non un dono qualsiasi, visto che farsi arrivare l'acqua direttamente in casa era molto raro a quei tempi: Strada decide quindi di onorare quel regalo chiedendo nientemeno che a Bernini di pensare a una fontana.

E il risultato è quello che vedete nella foto: una parete apparentemente naturale con lo stemma ben in evidenza (un tempo era quello del papa, sostituito poi da quello Antamoro quando la famiglia acquistò il palazzo nel Settecento), una piccola vasca, tritoni e delfini. Insomma, un distillato del Bernini in un cortile condominiale, spesso celato alla vista perché il portone è chiuso. Chissà che fibrillazione a ogni riunione...