Una casa a Trastevere

Quando qualcuno che conosco viene a Roma temo sempre una domanda: mi consigli un posto dove andare a dormire? Ecco, io quel posto non lo so mai consigliare: ho sempre timore che sia troppo, o troppo poco. Troppo distante dal centro, poco curato, troppo caro, poco adatto alle famiglie, poco adatto alle coppie, troppo pretenzioso: insomma, le variabili sono così tante che la domanda mi ha sempre messo in imbarazzo. Fino ad oggi: sì, perché da oggi anelo che qualcuno mi chieda se conosco un posto carino perché finalmente oggi posso rispondere che sì, certamente lo conosco. 

 

Il posto in questione è il Loly Boutique Hotel di via Morosini, a Trastevere, ricavato da un'antica tipografia (la facciata principale è ancora quella originaria, e trae in inganno il turista più distratto) e aperto da pochi mesi. Ho potuto scoprire l'albergo grazie alla deliziosa direttrice Rita Magagnini, che mi ha letteralmente aperto le porte della camere, dell'osteria, del lounge (ma qui tutti lo chiamano salotto, e mi sembra molto meglio così) e della terrazza, fermandosi poi a chiacchierare con me davanti a un tè caldo (e copiosi pasticcini). 

Piccolo (le camere sono 35) e dall'atmosfera calda e familiare, ma curato in ogni dettaglio - basta dare un'occhiata ai biscottini accanto al bollitore per il tè, o ai prodotti a disposizione nel bagno - il Loly punta a coccolare il suo ospite dall'inizio alla fine del soggiorno, e ad attirare a sé anche chi passa da queste parti e vuole fermarsi a cena, o semplicemente a bere qualcosa. E chissà che nelle prossime settimane non ci possano essere belle iniziative per scoprire questo posto così accogliente: seguiteli sul loro profilo @Instagram per restare aggiornati su tutte le novità. A me rimane però solo un cruccio: quale scusa poter accampare per dormire una notte fuori casa e prenotare una stanza qui?