Nel presepe che facevamo da piccoli c'erano: il laghetto fatto di carta stagnola, animali vari (mi ricordo parecchi maialini), un pastorello che non si reggeva in piedi (per tutti il pastorello bello), i re magi che partivano da lontanissimo e - se mio fratello e io ci ricordavamo di farlo - si avvicinavano ogni giorno un po' di più, Gesù bambino nascosto fino alla notte della vigilia
Un'allegra confusione, diversa ma per certi simile a quella del presepe pinelliano, fedele ricostruzione di quello pensato a fine Ottocento - ma questo è degli anni Ottanta - che si vede in questi giorni a piazza di Spagna
E come al solito anche qui, invece che guardare la sacra famiglia, mi fisso sui dettagli
365 giorni a Roma
