Le bende di Pietro

Non è che mi capiti spesso di passare - a piedi - dalle parti delle terme di Caracalla, ma talvolta succede. In ogni caso, ogni volta che passo da qui, sia in auto, in bici o in autobus, oppure appunto a piedi, guardo verso la chiesa dei santi Nereo e Achilleo: non sia mai la trovi aperta, penso ogni volta. E ogni volta invece è chiusa  Per questo ho quasi gridato al miracolo quando l'altro giorno ho visto il portone spalancato: anche se una transenna impediva fisicamente di entrare, almeno ho potuto infilare la testa dentro, allungando il collo come una giraffa  La chiesa è antichissima, nota già nel IV secolo come titulus fasciolae. Il nome così particolare deriverebbe dalla presenza di una reliquia preziosa e bizzarra: la benda che curava il piede ferito di Pietro, persa mentre l'apostolo scappava da Roma. E titulus fasciolae si legge infatti ancora bene sopra il portale d'ingresso  All'interno oggi si trovano gli affreschi del Pomarancio che descrive in maniera fin troppo realistica i martiri di Nereo e Achilleo, i santi ai quali la chiesa venne dedicata già nel IX secolo. Per il resto la chiesa mette insieme con fare disinvolto marmi dalle vicine terme, opere cosmatesche, mosaici medievali: capite adesso perché controllo sempre sia aperta? Questa chiesa è un piccolo tesoro
Non è che mi capiti spesso di passare - a piedi - dalle parti delle terme di Caracalla, ma talvolta succede. In ogni caso, ogni volta che passo da qui, sia in auto, in bici o in autobus, oppure appunto a piedi, guardo verso la chiesa dei santi Nereo e Achilleo: non sia mai la trovi aperta, penso ogni volta. E ogni volta invece è chiusa Per questo ho quasi gridato al miracolo quando l'altro giorno ho visto il portone spalancato: anche se una transenna impediva fisicamente di entrare, almeno ho potuto infilare la testa dentro, allungando il collo come una giraffa La chiesa è antichissima, nota già nel IV secolo come titulus fasciolae. Il nome così particolare deriverebbe dalla presenza di una reliquia preziosa e bizzarra: la benda che curava il piede ferito di Pietro, persa mentre l'apostolo scappava da Roma. E titulus fasciolae si legge infatti ancora bene sopra il portale d'ingresso All'interno oggi si trovano gli affreschi del Pomarancio che descrive in maniera fin troppo realistica i martiri di Nereo e Achilleo, i santi ai quali la chiesa venne dedicata già nel IX secolo. Per il resto la chiesa mette insieme con fare disinvolto marmi dalle vicine terme, opere cosmatesche, mosaici medievali: capite adesso perché controllo sempre sia aperta? Questa chiesa è un piccolo tesoro