Superbarocco

Usciti dalle Scuderie del Quirinale continuerete a pensare a quelle pieghe per ore, a quella veste rossa, a quelle pennellate più chiare che sembrano date a caso ma che invece si rivelano sapienti lumeggiature, a quelle gorgiere e a quei pizzi, e vi ritroverete a pensare se sono effettivamente così morbidi come sembrano. Perché poi io le gorgiere le ho sempre immaginate come qualcosa di scomodo, rigido e inamidato, ma evidentemente non avevo mai osservato con così tanta calma, e così tanto da vicino, le stoffe e le gorgiere dipinte da van Dyck. Ho potuto finalmente farlo visitando la mostra Superbarocco (a proposito, fate come me e andateci all'ora di pranzo in un giorno feriale) dedicata all'arte di Genova, la Superba, nel XVII e XVIII secolo. Il compito di aprire la mostra spetta a Rubens, che ovviamente non delude le aspettative ma anzi promette meraviglie. E le meraviglie ci sono, a partire dai ritratti di van Dyck per finire con le opere di Alessandro Magnasco, passando per incredibili tavoli di ametista, bozzetti di affreschi, orologi e sculture in argento. prova tangibile del secolo d'oro della città della Lanterna. Insomma, aveva davvero ragione Petrarca quando descriveva Genova come "città regale, addossata a una collina alpestre, superba per uomini e per mura". E per le gorgiere, aggiungerei io, ma certo Petrarca le gorgiere non poteva conoscerle...