Mettici le ombre

volte basta un dettaglio per fare un capolavoro.  Quando Giovan Battista Gaulli, per tutti il Baciccia, era impegnato a dipingere la volta della chiesa del Gesù, per esempio, era chiaro a tutti che stava per nascere qualcosa di favoloso. Era chiaro anche a Bernini, che era stato chiamato a dire la sua: pare fu proprio Gian Lorenzo a suggerire il dettaglio che rende tutto più reale, tanto che il cielo della chiesa sembra davvero aprirsi sopra le nostre teste.  "Mettici le ombre" ha detto al Baciccia. E lui, che sapeva ascoltare un buon consiglio, dipinse le finte ombre delle figure che si affollano lassù, e che sono bidimensionali ma grazie a questo piccolo dettaglio sembrano davvero fatte di carne, ossa, luce e miracoli.
volte basta un dettaglio per fare un capolavoro. Quando Giovan Battista Gaulli, per tutti il Baciccia, era impegnato a dipingere la volta della chiesa del Gesù, per esempio, era chiaro a tutti che stava per nascere qualcosa di favoloso. Era chiaro anche a Bernini, che era stato chiamato a dire la sua: pare fu proprio Gian Lorenzo a suggerire il dettaglio che rende tutto più reale, tanto che il cielo della chiesa sembra davvero aprirsi sopra le nostre teste. "Mettici le ombre" ha detto al Baciccia. E lui, che sapeva ascoltare un buon consiglio, dipinse le finte ombre delle figure che si affollano lassù, e che sono bidimensionali ma grazie a questo piccolo dettaglio sembrano davvero fatte di carne, ossa, luce e miracoli.