La Madonna del cucito

Questa è una di quelle cose che non si dovrebbero perdere, per almeno due o tre motivi: il primo è che visitare il Quirinale è sempre un piacere, il secondo è che la visita è gratuita (si pagano solo pochi spiccioli di prenotazione), la terza è che c'è la possibilità di scoprire, ancora, qualcosa di nuovo. Sì perché la Presidenza della Repubblica si è inventata, in concomitanza con la mostra dedicata a Guido Reni alla Galleria Borghese, un percorso studiato ad hoc per scoprire le opere che il divino Guido ha realizzato all'epoca del pontificato di Paolo V Borghese. Tutti i venerdì e i sabato allora - con prenotazione obbligatoria - si potrà vedere la cappella dell'Annunziata, affrescata da Guido tra il 1609 e il 1611. Ora, sapete che Reni non è proprio tra i miei favoriti, ma qui c'è da dire che dà il meglio di sé, non tanto nell'Annunciazione che fa da pala d'altare, ma nella bellissima nascita della Vergine che sta invece in controfacciata e, soprattutto, nella Madonna del cucito che il papa si fa dipingere in uno spazietto pensato solo per lui. Qui, come tre comarelle intente a ricamare il corredo, la Vergine e due angeli sono alle prese con ago e filo: lei, Maria, tutta concentrata nel suo lavoro, l'angelo alla sua destra che la guarda un po' sconsolato, come se non sapesse proprio da che parte cominciare. E l'altro angelo, beh quello non ci prova proprio, nemmeno a infilare l'ago. La cappella dell'Annunziata non è l'unica cosa che si vede durante la visita (che dura più o meno un'oretta), ma si entra anche nella cappella Paolina, e ci si affaccia in quella che era la camera da letto del papa, che a me è parsa un po' inquietante, ma non vi dico il perché. Lo scoprirete prenotando qui