Come uno dei mariti che si dilettano nel bricolage, anche Adriano aveva le sue passioni. E l'imperatore amava l'architettura.
Chissà, se fossero esistiti all'epoca i mattoncini Lego, avrebbe passato le sue giornate a villa Adriana, costruendo casette circondate da un prato verde e una piccola staccionata (quanto mi piacevano, le staccionate dei Lego). Ma lui, oltre a non avere i Lego era anche imperatore, per cui poteva permettersi di sognare in grande.
E allora, nella punta estrema del foro romano, fa spostare il colosso di Nerone che stava proprio in mezzo ai suoi piani (facendo così, e avvicinando il colosso all'anfiteatro Flavio, fece in modo che in tutti chiamassero quest'ultimo Colosseo) e costruisce il tempio di Venere e Roma, l'unico in città con due celle distinte, costruite schiena contro schiena. E pare che il progetto sia proprio dello stesso Adriano.
Dilettante sì, ma con un gran gusto