Libri sul bus

Vi ho mai detto che vorrei vivere in un'edicola? Da sempre per me questo posto, pieno di carta, di giornali, di pettegolezzi e di cianfrusaglie rappresenta una specie di paradiso terrestre.  E poi ci sono tutti quei giornali che escono con allegati gadget pazzeschi: pazzeschi perché inutili, ma per me irresistibili (non ho forse comprato in gioventù numeri e numeri di Cioè per quello che regalavano, più per quello che c'era scritto?) o pazzeschi perché davvero, davvero ben fatti.  Quando allora ho letto dell'iniziativa del Corriere mi sono fiondata a prendere il primo numero della biblioteca della storia: leggere della vita quotidiana della grandi città (in questo numero la Roma del Seicento: potevo forse perdermelo?) Mi aiuta a capire di più la storia, perché va bene Urbano VIII e le sue beghe, ma non è forse anche utile sapere quanto spendeva Salvator Rosa per affittare "una casuccia" a Trinità dei Monti, o che alla fine del Cinquecento c'erano in città ben novecento carrozze?
Vi ho mai detto che vorrei vivere in un'edicola? Da sempre per me questo posto, pieno di carta, di giornali, di pettegolezzi e di cianfrusaglie rappresenta una specie di paradiso terrestre. E poi ci sono tutti quei giornali che escono con allegati gadget pazzeschi: pazzeschi perché inutili, ma per me irresistibili (non ho forse comprato in gioventù numeri e numeri di Cioè per quello che regalavano, più per quello che c'era scritto?) o pazzeschi perché davvero, davvero ben fatti. Quando allora ho letto dell'iniziativa del Corriere mi sono fiondata a prendere il primo numero della biblioteca della storia: leggere della vita quotidiana della grandi città (in questo numero la Roma del Seicento: potevo forse perdermelo?) Mi aiuta a capire di più la storia, perché va bene Urbano VIII e le sue beghe, ma non è forse anche utile sapere quanto spendeva Salvator Rosa per affittare "una casuccia" a Trinità dei Monti, o che alla fine del Cinquecento c'erano in città ben novecento carrozze?