Un invito a pranzo molto speciale

Lo sapete che in occasione di una visita di lavoro al Quirinale il capo di Stato che varca le porte del palazzo è ricevuto con un semplice coffee break servito a braccio? O che il personale veste la classica livrea rossa solo in occasione delle visite di Stato, che sono quelle più importanti? E poi, ma forse non era così difficile da indovinare, immaginavate che Pertini amava follemente gli spaghetti al pomodoro, mentre Ciampi preferiva invece un tipico caciucco alla livornese, ma solo se preparato seguendo alla lettera la ricetta di donna Franca? O che ci vogliono almeno 15 minuti per allestire un posto a tavola, rispettando scrupolosamente le distante tra sottopiatto, menu e bicchieri? Sono solo alcuni degli aneddoti che racconta Lorenza Scalisi nel suo nuovo libro Tutti i piatti dei Presidenti, appena pubblicato da L'ippocampo. Non un libro di cucina (ma ci sono anche le ricette), ma la storia del dietro le quinte dei ricevimenti e dei pranzi di gala organizzati dal Quirinale, delle persone che lavorano perché gli eventi ospitati nella "casa degli italiani" filino liscio nonostante i mille imprevisti, dei menu e dei servizi che vengono scelti dalla Vasella, che raccoglie oltre 38mila (sì, trentottomila) pezzi fra porcellane, argenti e cristalli. Una vera chicca, perfetta anche come regalo (in fondo, quanto manca al Natale?)