Al Celio, l'arco di Dolabella e Silano (il nome è quello dei consoli che lo inaugurano nel 10 d.C.) sfrutta le strutture che pare fossero addirittura quella dell'antica porta Caelimontana, diventata poi parte integrante dell'acquedotto neroniano, quello che l'imperatore fa costruire per portare l'acqua alla sua Domus Aurea. In realtà poi non si tratta di un vero acquedotto, ma della semplice derivazione dell'acqua Claudia
Un gran intrico di architetture diverse insomma, ma quello che mi sono sempre chiesta è: ma chi mai si affaccerà da quella finestrella?
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