L'imbarazzo della scelta

Ho finito il vecchio quaderno degli appunti. E arrivare fino all'ultima pagina mi dà sempre una grande soddisfazione, anche se poi andando a riprendere le prima cose scritte non le capisco più (come si diceva? Chi non capisce la sua scrittura... vabbè lasciamo perdere)  Però quando finisco un quadernino c'è sempre quel momento in cui mi dico, e adesso dove scrivo?   Non che non abbia altri quaderni (ne ho tanti, e questi sono solo una piccola percentuale): diciamo che a me piacciono i quaderni quando alle ragazze di Sex and the City piacciono le scarpe, e ovunque posso ne compro uno.  Il problema è che penso sempre di destinare il più bello che ho alla scrittura di qualcosa di più nobile degli appunti presi quando mi passa qualcosa per la testa: che so, un nuovo libro, un libro nuovo (sì, penso sempre a un nuovo libro), e regolarmente ne prendo uno che mi piace meno. Come guarisco?  Ma intanto, quale prendo adesso?
Ho finito il vecchio quaderno degli appunti. E arrivare fino all'ultima pagina mi dà sempre una grande soddisfazione, anche se poi andando a riprendere le prima cose scritte non le capisco più (come si diceva? Chi non capisce la sua scrittura... vabbè lasciamo perdere) Però quando finisco un quadernino c'è sempre quel momento in cui mi dico, e adesso dove scrivo? Non che non abbia altri quaderni (ne ho tanti, e questi sono solo una piccola percentuale): diciamo che a me piacciono i quaderni quando alle ragazze di Sex and the City piacciono le scarpe, e ovunque posso ne compro uno. Il problema è che penso sempre di destinare il più bello che ho alla scrittura di qualcosa di più nobile degli appunti presi quando mi passa qualcosa per la testa: che so, un nuovo libro, un libro nuovo (sì, penso sempre a un nuovo libro), e regolarmente ne prendo uno che mi piace meno. Come guarisco? Ma intanto, quale prendo adesso?