Al Correa

Stavo correndo il rischio di non trovare posto nemmeno stavolta! Uscite le prime date e caduta io dalle nuvole, mi ero ricordata di prenotare solo quando tutti i posti erano ormai esauriti da un pezzo...stavolta però il caso ha voluto lasciarmi un posticino libero e, seppur tra un paio di mesi, finalmente riuscirò a visitare il mausoleo di Augusto: voluto dal primo imperatore per farne la sua tomba e quella dei suoi discendenti (ospiterà tutti gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia, tranne Nerone; l'altra illustre esclusa è Giulia, figlia di Augusto che aveva fatto già tribolare il padre da viva, e che gli sarà lontano anche nella morte), il mausoleo è - come spesso avviene nella città medievale e moderna - arrivato fino ai giorni nostri perché fu utilizzato nel corso del tempo con altri scopi. Già nel Medioevo i Colonna ci impiantarono una fortezza (strategica, offriva loro la possibilità di dare un'occhiata in un'area della città controllata dagli odiati Orsini); saranno invece i Soderini nel Cinquecento a ingentilirlo allestendo un giardino pensile che ospitava gran parte delle sculture della loro collezione. Ma è a metà del Settecento che la storia del mausoleo cambia del tutto, con l'acquisto da parte del marchese portoghese Benedetto Correa de Sylva che trasforma lo spazio dell'antico giardino in un vero e proprio anfiteatro che ospiterà anche spettacoli in tutto e per tutto assimilabili a delle corride. La storia più recente dell'antica tomba imperiale è così segnata: per tutto il corso dell'Ottocento quello che ormai tutti a Roma conoscono come anfiteatro Correa (allestito con gradinate stabili) ospita spettacoli, concerti, rappresentazioni teatrali...e perfino un banchetto in onore di Giuseppe Garibaldi (peccato non ne sia rimasta anche qui una targa). L'ultimo spettacolo dell'Auditorium Augusteo, acquistato nel 1907 dal Comune di Roma, si svolge il 13 maggio del 1936: questo è un periodo di grandi stravolgimenti per tutta l'area di piazza Augusto Imperatore, pensata per celebrare l'impero romano e quello fascista, al punto tale che il mausoleo viene da qualcuno indicato come futura tomba di Mussolini. Non se ne farà nulla (per fortuna) ma inizia per l'augusteo un lungo periodo di abbandono; sono per questo ancora più curiosa di capire cosa verrà fuori da questo restauro che coinvolgerà tutta la piazza.