Alessio, il santo che riappare

foto lastampa.it
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Questa è la storia di una scoperta che ha creato tanto scalpore, alcuni dubbi e qualche imbarazzo. Il luogo è Sant'Alessio all'Aventino: qui, quasi quindici anni fa venne riscoperto, nell'intercapedine di un muro, l'affresco che mostra il santo accanto a quello che, si sarebbe capito solo dopo, raffigura Cristo. Fin qui niente di strano, a Roma si fanno continuamente scoperte di questo tipo...ma, c'è un ma: la stessa storica dell'arte che scoprì il dipinto nel 2005 lo ri-scopre ora, facendo tutti intendere che si tratti di un ritrovamento fresco fresco. Si tratta quindi di una fake news? Nì, diciamo piuttosto di una minestra riscaldata. Quel che resta è l'eccezionale valore dell'affresco ri-ri-riscoperto (siamo a tre riscoperte, se vogliamo contare anche una del 1965) e soprattutto la curiosa vicenda del santo, il cui destino pare proprio consistere nell'essere riscoperto. Narra infatti la leggenda che Alessio, fuggito da casa il giorno del matrimonio per evitare le nozze, abbia vagato per la Palestina coltivando il culto della penitenza. Tornò poi a casa, ma nessuno lo riconobbe, neppure suo padre che comunque gli offrì un alloggio di fortuna nel sottoscala, rifugio degli ultimi anni terreni. Fu solo dopo la sua morte, grazie al ritrovamento di una lettera, che l'identità di Alessio venne finalmente ri-scoperta. Non dobbiamo quindi stupirci di questa nuova epifania, ma anzi chiederci quando avverrà la prossima...