Due mostre a Palazzo

Andrea  Mantegna, Ecce  Homo,  1500  ca. Paris,  Musée  Jacquemart-André  –Institut  de  France  ©  Studio  Sébert  Photographes
Andrea Mantegna, Ecce Homo, 1500 ca. Paris, Musée Jacquemart-André –Institut de France © Studio Sébert Photographes

Scegliere cosa preferite si rivelerà molto difficile; da una parte tutta la raffinatezza e la dolcezza delle Madonne gotiche, dall'altra la verità quasi brutale della pittura del Mantegna. Palazzo Barberini ospita due mostre che sono veri gioiellini: da una parte Gotico Americano. I maestri della Madonna Straus e, qualche sala più in là, La Stanza di Mantegna. Capolavori dal Museo Jacquemart-André di Parigi. Cominciamo, per meri motivi cronologici, dalla prima mostra, che porta a Roma due tavole del gotico toscano, attribuite a non meglio identificati Maestri della Madonna Straus, e accostate per l'occasione alla cosiddetta Madonna di Palazzo Venezia, in un bel confronto a tre. E poi, beh, poi c'è Mantegna...a Roma purtroppo non rimane nulla del maestro, che pure fu in città dal 1488 al 1490, chiamato a decorare la cappella del Belvedere da papa Innocenzo VIII, per cui questa piccola esposizione acquista ancor più valore, viste anche le opere arrivate da Parigi, tra cui il bellissimo Ecce Homo, mirabile sintesi tra la pittura devozionale e studi anatomici. Accanto a lui un altro dipinto giovanile dell'artista, la Madonna con il Bambino, e ancora opere di Cima da Conegliano, Giorgio Schiavone e il Riccio. Non vi basta? Con lo stesso biglietto salite al piano superiore, e godetevi, fosse anche per l'ennesima volta, tutta la collezione permanente di palazzo Barberini.