Un'illusione (quasi) perfetta

Il vero peccato è che a Roma è rimasto molto poco di medievale, anche se quello che c'è è assolutamente strepitoso (per dirne una, gli affreschi di Cavallini a santa Cecilia...). Le mode però, si sa, non ammettono scusanti, bisogna adeguarsi e basta. Quindi, quando a fine Ottocento si vive un gran revival di tutto ciò che ha il sapore di Medioevo, qualcuno ha pensato bene di correre ai ripari, costruendo qualcosa che sembra del'epoca, ma non lo è. E il fatto è che i più distratti, i turisti che fanno confusione tra Giulio Cesare e Giulio II, per intenderci, cadono nel tranello e, salendo sull'Aventino, dopo aver accuratamente sbirciato la cupola di san Pietro dal buco della serratura del cancello del priorato dell'ordine di Malta - come se si vedesse solo da lì e da nessun altro luogo in città - rivolgono la loro meraviglia alla chiesa di sant'Anselmo. Che pare romanica, ma che venne invece costruita alla fine del XIX secolo, creando un'illusione (quasi) perfetta...in realtà l'unica cosa antica della chiesa sono i resti della domus romana su cui sorge. Per il resto, se avete voglia di Medioevo è forse meglio santa Cecilia, che non è nemmeno troppo lontana. Sì, Pietro Cavallini è sempre una soluzione...