Lettera aperta a qualche idiota

Cari vandali, 

nonostante le mie grosse zampe non siano proprio adatte a muoversi velocemente sulla tastiera, ho chiesto a chi tiene giornalmente questo blog di darmi la possibilità di scrivere una lettera aperto a chi l'altra notte ha avuto la bella idea di spezzarmi una zanna. E quindi scrivo...certo, ammesso che voi - poveri vandali ignoranti - sappiate leggere, o distinguere almeno le lettere dell'alfabeto. In caso contrario, potrete sempre farvi aiutare da qualcuno, come la vostra povera mamma, che pare non vi abbia insegnato l'educazione, e chiedere a lei di interpretare per voi questo poche righe scritte di getto. Volete chiedere aiuto invece a vostro padre? Eh, ma chi può sapere chi sia... 

Senza perderci in chiacchiere inutili, anche perché dubito che capirete le mie sottili allusioni, o velate minacce, vi auguro, nell'ordine, prendendo in prestito un celebre monologo di Antonio Albanese:

"prego madre natura di infradiciarti di emorroidi, di farti sputare sangue alla mattina appena alzato, di spappolarti gradualmente il fegato, di farti dono di un verme solitario che ti riempia la pancia, di darti emicranie continue e nausea dirompente, due carie per ogni dente, un raffreddore perpetuo, una ciste gigante proprio in punta al naso, di farti sordo, muto ma non per sempre: che la voce ti venga sporadicamente e per pochi secondi, nei quali tu spari cazzate immani. Ti accechi un occhio e ti renda daltonico l'altro, ti doti di un olfatto dove ovunque tu percepisca solo odore di merda, faccia sì che le tue ascelle si impregnino di puzzo di aringhe affumicate, i piedi di gorgonzola e l'alito di totani, che ti doti di una gobba e se già ce l'hai che in questo caso te l'accentui, tanto che l'unica cosa che tu riesca a veder siano i tuoi coglioni, ti faccia cadere tutti i capelli e se già sei calvo ti riempia il cranio di squame. La gamba destra ti si cancrenizzi e quella sinistra ti diventi zoppa. Le gambe ti si atrofizzino e l'impotenza ti invada l'uccello; che uno stormo di piccioni incazzati ti scambi per l'assessore all'ecologia riempiendoti integralmente di scacazzate"

Ricordate, non si fanno arrabbiare gli elefanti.