Capolavori piccoli piccoli

foto museonapoleonico.it
foto museonapoleonico.it

"Il musaico in piccolo è un industrioso e pazientissimo lavoro che ripete la sua origine dall’aver immaginato di filare que’ medesimi smalti di cui si eseguivano i quadri nella basilica di San Pietro": scriveva così nel 1847 lo storico Gaetano Moroni ricostruendo la storia del micromosaico, tecnica artistica tipicamente romana che raggiunge il suo apice tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo, realizzando minuscoli capolavori in mosaico che finivano il più delle volte preda dei viaggiatori stranieri che facevano tappa nella città eterna nel corso del loro Grand Tour. Agli artisti del micromosaico è dedicata un'interessante mostra ospitata (fino al prossimo 31 dicembre) dal museo Napoleonico. Circa cento oggetti tra quadri, tavoli, gioielli, tabacchiere, fermacarte, molti dei quali decorati da visioni (ideali o meno) delle strade o delle piazze romane più celebri. Alcuni rasentano il kitsch, altri sono straordinari, tutti sono l'immagine più vivida di un'epoca in cui Roma era il sogno dei viaggiatori di mezza Europa.