Voci di Roma - Rocco

Oggi torniamo a parlare di libri (soprattutto di libri usati) e lo facciamo con Rocco Lorusso della libreria Simon Tanner di via Lidia. Rocco fa anche parte dell'associazione Pagine Romane... 

Cos’è Pagine Romane?

Siamo un’associazione di librerie dell’usato, nata quattro anni fa principalmente per poter avere accesso a spazi pubblici e organizzare un mercato mensile del libro usato come ci sono a Milano o Bologna. Purtroppo nel tempo non abbiamo ottenuto granché dalle amministrazioni, e abbiamo anzi anche perso qualche libreria…oggi siamo 14 a comporre l’associazione, e all’inizio eravamo 20. Roma non può permettersi di perdere altre librerie dell’usato.

Qual è il vostro obiettivo?

Il più importante è quello di ottenere dall’amministrazione comunale (qualunque sarà) la possibilità di utilizzare i portici di piazza Vittorio per un mercatino mensile del libro usato, al quale potrebbero partecipare non solo librai romani, ma anche di altri città…sarebbe di certo una crescita per Roma. Ma puntiamo anche, ad esempio, ad avere piccoli sgravi fiscali o facilitazioni sull’affitto dei locali.  

Perché le librerie dell’usato sono importanti?

Vendiamo libri solitamente alla metà del prezzo di copertina: per un ragazzo che deve ad esempio leggere Calvino perché gliel’ha consigliato la scuola fa una bella differenza spendere 10 o 5 euro. Comprare un libro in un negozio dell’usato vuol dire magari, e soprattutto per i ragazzi, leggere un libro in più.

E come la mettiamo con i megastore del libro?

Non guardo di buon occhio le grandi librerie, di certo mi fa più piacere se in un quartiere ci sono un paio di piccoli librai piuttosto che una grande libreria…il fatto è che nei piccoli negozi si può ancora entrare e chiedere un consiglio al libraio, i ragazzi che lavorano invece nelle grandi librerie si limitano spesso a cercare sul loro computer dov’è quel certo libro e ad indicare o scaffale dove si trova…

Parlando proprio di libri, qual è il titolo che consigli ad un ragazzo?

La mia libreria è la Simon Tanner, e prende il nome da I fratelli Tanner, dello scrittore svizzero Robert Walser. Ecco, questo è un libro che ho amato molto e che vorrei consigliare, ma c’è anche La storia di Elsa Morante, oppure Oblomov di Ivan Goncarov.

Il luogo che preferisci a Roma…

Il Pantheon…non saprei dire bene il perché, ma ne subisco il fascino…