Voci di Roma - Valeria (Jane?)

"It is a truth universally acknowledged, that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife"...per chi ha studiato letteratura inglese dell'800 questo è uno degli incipit più celebri...lo avete riconosciuto? Si tratta di Orgoglio & Pregiudizio di Jane Austen. Oggi parliamo di Jane e dei suoi romanzi con Valeria Valenziano, che qualche anno fa ha dato vita alla pagina Facebook Nel Mondo di Jane Austen. 

Quando sei entrata "nel mondo di Jane Austen"?

 È forse più corretto dire che è stata Jane Austen a entrare in me e insinuarsi un po' ovunque nella mia vita e nei miei pensieri. Non è facile stabilire come e perché ci si innamora di qualcuno o qualcosa...semplicemente avviene. Avevo circa 15 anni quando ho letto Orgoglio & Pregiudizio per la prima volta e mi piacque a tal punto che lo rilessi immediatamente... Poi vennero gli altri. Oggi, a distanza di 35 anni, li ho riletti tutti più volte e a turno mi sembra di preferirli...tutti! Emma, il suo ultimo romanzo, è forse quello più difficile da comprendere e amare, ma dopo il terzo tentativo, anche qui ho capitolato.

E il personaggio più amato?

La mia eroina preferita... difficile sceglierne una, mi sembrerebbe di 

fare un torto alle altre, ma posso dire, senza paura di offendere nessuno che mi identifico, a turni alterni, con la Zia Gardner di Orgoglio e Pregiudizio e la Signora Jennings di Ragione & Sentimento, anche se molto spesso mi sento un tantino logorroica come la Signorina Bates, in Emma...

Come nasce invece l'idea della pagina Facebook Nel mondo di Jane Austen?

Nel 2009 mio marito e i miei figli decisero di regalarmi il viaggio a 

Bath per l'annuale Festival di Jane Austen, e mia madre, che è un'instancabile viaggiatrice, accettò di venire con me. Così partimmo al volo, senza pensarci su due volte. Fu un'esperienza fantastica: passeggiare per le vie di Bath, per i giardini, ripercorrendo le stesse strade solcate da Jane Austen duecento anni prima, tra tutte le vie e piazze e palazzi citate più volte nei suoi romanzi, e per giunta farlo vestiti come lei, beh!, è un'esperienza che ti trasporta. In quel momento ho capito che indossare quei vestiti faceva la differenza, almeno per me. Rientrata a Roma ho deciso di fondare la pagina e cercare altre persone che la pensavano come me. Oggi siamo parecchi, più di 2600 mi piace sulla pagina, ogni anno facciamo un picnic, una o 2 uscite per visitare qualche

sito o museo e a novembre facciamo un tè danzante...tutto in costume!

Come si può partecipare a questi eventi?

Tutto avviene sempre tramite Facebook: metti mi piace sulla pagina e 

attivi gli aggiornamenti, quando poi organizziamo un evento lo postiamo sulla pagina e il gioco è fatto. Il picnic è totalmente gratuito e tutti, anche chi non indossa abiti dei primi dell'800 può partecipare, basta preparare

un cestino con la propria merenda, un plaid e se magari vuole può 

portare un gioco da giardino vecchio stile, come una corda, i birilli o i cerchietti,  così giochiamo insieme. Mentre per gli altri eventi, come per esempio il tè danzante oppure una visita ad un museo, c'è una quota di partecipazione in base a ciò che ci viene richiesto dal museo, dalla sala da tè e così via...

E se invece qualcuno volesse indossare abiti ....Austeniani, voi li fornite?

Per chi lo volesse, nella pagina di ogni evento noi segnaliamo chi 

noleggia, vende o cuce abiti Regency, cosi si chiama il periodo in

cui è vissuta Jane Austen. 

Per finire, perché Villa Borghese?

E come non amare Villa Borghese, è vasta senza essere dispersiva. Molto 

curata e assai varia. Da qualunque punto ti addentri, e non soltanto per noi che lo facciamo in costume, ti sembra di essere in un giardino incantato, a volte segreto, a volte magico, con la musica di violini che

si mescola al morbido sciabordio dell'acqua delle fontane... Io la adoro!