Corsi e ricorsi...

Corruzione, debiti, multimilionari, ambizioni, borghesi arricchiti...no, non parlo di Mafia Capitale, ma ci andiamo vicino. Anche se con due migliaia di anni di anticipo, come ci illustra il libro di Antonietta Dosi e François Schnell, Soldi, affari e malaffare nella Roma antica (Mursia) che legge la storia romana attraverso il denaro ed il rapporto tra questo ed alcune delle personalità più in vista della città, da Cesare, milionario ambizioso ma sempre pieno di debiti, a Crasso, vero e proprio palazzinaro ante litteram, a Lucullo, vero scialacquatore, che quasi non si sedeva a tavola se non gli si presentava "come antipasti, frutti di mare, uccellini di nido con asparagi, pasticcio d'ostrica, scampi. Poi veniva il pranzo vero e proprio: petti di porchetta, pesce, anatra, lepre, tacchino, pavoni di Samo, pernici di Frigia, morene di Gabes, storione di Rodi. E formaggi, e dolci e vini".