Ma cosa ti sei messa in testa?

Vedete la donna qui accanto? Secondo me è uno dei ritratti femminili meglio riusciti presenti all'interno dei musei Capitolini. Chi rappresenti, ahimè, non è noto: la conosciamo quindi solamente come "busto Fonseca", dal nome di padre Fonseca che, nel XVIII secolo, ne fece dono a papa Benedetto XIV. Colpisce soprattutto, oltre alla perfezione dei tratti dei volto, quella straordinaria acconciatura, una specie di corona, di impalcatura di riccioli un tempo molto in voga a Roma. Una cosa così apparentemente frivola ha in realtà aiutato molto gli archeologi a datare le sculture antiche, visto che quello che era di moda all'epoca di Augusto non lo era ad esempio al tempo di Caracalla: volendo semplificare, si passa da acconciature molto sobrie, con la riga in mezzo e le ciocche raccolte sulla nuca (Livia, la moglie di Augusto, è spesso rappresentata così) ad altre complicatissime, con giri e giri di trecce (spesso posticce) impilate sulla testa...avete presente Marge Simpson? L'effetto non doveva essere troppo diverso...E gli uomini? Loro in realtà dovevano soprattutto decidere se portare o meno la barba: fino al II secolo d. C. in realtà andavano tutti in giro sbarbati, anche l'imperatore; fu solo Adriano che, ispirandosi ai filosofi greci, cominciò a portare la barba, lanciando una vera e propria moda. Per quanto riguarda i capelli, pare che gli uomini (a parte Nerone, che sembra fosse molto attento alla sua chioma) non ci badassero molto. Ah, Cesare era parecchio stempiato, e - ebbene sì - aveva il riporto...pare fosse sempre molto lieto di indossare la corona da trionfatore, per mascherare un po' la pelata...