La lupa di bronzo e il suo doppio

foto museicapitolini.org
foto museicapitolini.org

Il simbolo di Roma, vanto della collezione dei Musei Capitolini, è arrivata dove oggi migliaia di turisti la ammirano solo nel XV secolo. La Lupa Capitolina si trovava infatti in origine in Laterano assieme a tutta una serie di bronzi (tra cui lo stesso Marcaurelio, che arriva però in Campidoglio solo nel '500) che papa Sisto IV decide di donare al senato romano nel 1471. Collocata in origine esternamente, la lupa con i gemelli - aggiunti nel frattempo dal Pollaiolo - trovò riparo all'interno del palazzo dei Conservatori solo con la ristrutturazione di Michelangelo. Pur trattandosi tra le opere più iconiche di Roma, gli storici non trovano ancora un accordo sulla datazione di questo pezzo straordinario: è antico, etrusco o medievale? L'ipotesi che oggi sembra prevalere, grazie anche ad alcune analisi delle terre di fusione, sembra quella di una esecuzione in epoca medievale...sia quel che sia, fortunatamente la lupa è rimasta oggi l'unica del Campidoglio, dopo aver convissuto per decenni con una povera lupa in carne ed ossa. Era il 1871 infatti, all'indomani della nomina a capitale del regno d'Italia, quando a Roma si decide di rinchiudere una vera lupa in una gabbia sulle pendici del colle (le farà compagnia anche un'aquila, in una gabbia poco distante), dove rimarrà, esemplare dopo esemplare, fino alla metà del Novecento, quando si decise finalmente di mettere un punto a questa barbara tradizione.