Blu profondo

Botteghe granducali (Caroni ?) Jaques Bylivelt (Delft, 1550 – Firenze, 1603) su disegno di Bernardo Buontalenti (Firenze, 1523-1608) Fiasca 1583-1584 lapislazzuli, oro fuso, cesellato e smaltato, rame dorato Firenze, Palazzo Pitti, Museo degli Argenti
Botteghe granducali (Caroni ?) Jaques Bylivelt (Delft, 1550 – Firenze, 1603) su disegno di Bernardo Buontalenti (Firenze, 1523-1608) Fiasca 1583-1584 lapislazzuli, oro fuso, cesellato e smaltato, rame dorato Firenze, Palazzo Pitti, Museo degli Argenti

È il blu per eccellenza, il più bello e il più prezioso, "l'ultramarinum" che arriva in Europa dall'Oriente grazie ai mercanti veneziani e che sarà utilizzato per realizzare dipinti (avete presente la cappella Sistina?), vasi, coppe, piccoli ma preziosissimi oggetti.

A celebrare i lapislazzuli ci pensa una mostra ospitata fino all'11 ottobre al museo degli argenti di palazzo Pitti a Firenze, Lapislazzuli. Magia del blu, che espone una ricchissima raccolta di opere realizzate nei secoli utilizzando questa pietra e collezionate nel Cinquecento soprattutto da Cosimo I e Francesco I de' Medici. L'esposizione racconta anche la storia della pietra dal punto di vista scientifico, e ne mostra i tanti utilizzi che ne sono stati fatti nella storia dell'arte...dal medioevo a Yves Klein insomma, che al blu ha dedicato gran parte della sua vita e della sua ricerca artistica.