Roma selvatica

Nella maggior parte dei casi gli unici animali con i quali i romani hanno a che fare, loro malgrado, sono i piccioni (ed i loro tanti bisogni...). In realtà la capitale nasconde volpi, gabbiani, pappagalli, testuggini, pipistrelli, granchi, cormorani, storni, rospi, ramarri, farfalle, barbagianni, oltre a tutta una serie di piante insospettabili...chi potrebbe mai immaginare che, un po' per incuria, un po' per le condizioni climatiche favorevoli, crescono ad esempio i capperi a castel sant'Angelo? A guidarci tra la flora e la fauna romana è il presidente di WWF Oasi Antonio Canu in Roma selvatica, bel libro illustrato appena pubblicato dalla Laterza. A un certo punto l'autore scrive: "una delle ultime volte che ho ammirato un falco pellegrino sfrecciare nel cielo di Roma è stato a Casal Bruciato, sulla Tiburtina. Assistevo alla partita di calcio di mio figlio quando mi sono distratto per osservare i gruppi di storni che a frotte ritornavano ai dormitori. Quando uno di questi si è prima chiuso a pugno e poi si è aperto in forme geometriche sempre più veloci, ho scorto la sagoma a falce del falco. Ho dimenticato la partita e ho seguito il volo del rapace, rapido e pulito"...arrivati all'ultima pagina si guarderà alla città con occhi - e orecchie - diverse.