Lo spettacolo della modernità

Giovanni Boldini, La dame de Biarritz, 1912, olio su tela. Collezione privata
Giovanni Boldini, La dame de Biarritz, 1912, olio su tela. Collezione privata

Entrare nella sede dei Musei di San Domenico a Forlì è come fare un salto del tempo: appena entrati ci accoglie una festa al Moulin Rouge dei tempi d'oro, e poi pittori, musicisti, le strade ed i volti della Parigi fin de siècle. E ancora le donne, quelle donne fasciate in abiti straordinari, costrette in pose ardite ma disposte a tutto pur di essere ritratte da Giovanni Boldini. Ecco, la mostra di Forlì, dedicata proprio a Boldini ed allo "spettacolo della modernità" e inaugurata qualche giorno fa (sarà aperta al pubblico fino al prossimo 14 giugno) è una gioia per gli occhi: oltre 200 opere di Boldini - e di alcuni dei suoi contemporanei...andatevi a cercare il ritratto che Paul Helleu fa al conte Robert de Montesquiou, il dandy più alla moda dell'epoca - che mostrano l'artista ferrarese nelle varie fasi della sua carriera, dall'inizio affine alle esperienze dei macchiaioli, al trasferimento a Parigi, dai disegni (meravgliosi) agli oli, dai ritratti ai paesaggi. Da vedere assolutamente.