Casa Maderno

Via dei Banchi Vecchi: se si passa senza fretta in questa strada, e si osservano con cura le facciate dei palazzi, si scoprono - come al solito a Roma - molte cose interessanti. Come il fatto che al numero 3 ha vissuto Carlo Maderno, uno dei maggiori architetti attivi a Roma tra XVI e XVII secolo: nato a Capolago, nel Canton Ticino nel 1556, si trasferì presto a Roma dove lavorò come assistente dello zio Domenico Fontana, aiutandolo in alcune delle sue più grandi imprese, compreso lo spostamento dell'obelisco vaticano dal fianco della basilica al centro dell'attuale piazza. Proprio san Pietro fu una delle sue committenze più importanti, oltre a quella del palazzo del Quirinale e di innumerevoli altre chiese a palazzi in città (giusto per citarne qualcuno...palazzo Barberini, palazzo Mattei di Giove, sant'Andrea della Valle e santa Susanna, e l'elenco potrebbe continuare): in Vaticano Carlo si occupò del completamento della fabbrica, prolungando la navata e progettando la facciata, in seguito criticata perché nascondeva in parte la cupola michelangiolesca. Il povero Maderno oggi non è molto noto ai non addetti ai lavori, eclissato com'è dalla fama degli architetti che hanno lavorato a Roma subito dopo di lui (basti pensare a Bernini e Borromini), ma a ricordarlo c'è una targa piazzata proprio sulla facciata del bel palazzetto in cui abitò, e che mostra - nello stemma - l'obelisco Vaticano, descrivendolo come "protagonista della prima età barocca, architetto della Basilica di S.Pietro e di insigni palazzi nobiliari".