Lo confesso, non senza vergona: finita la scuola dell'obbligo, la matematica per me ha assunto contorni molto sfumati, e le funzioni algebriche si confondono, la differenza tra seno e coseno si fa labile, il fattore di potenza è un concetto vago ed indistinto...resistono solo le tabelline e il teorema di Pitagora. A correre in soccorso arriva una mostra a Palazzo delle Esposizioni dal titolo eloquente (così come il faccione di Albert Einstein che occhieggia dal palazzo su via Nazionale): Numeri. Tutto quello che conta, da zero a infinito. Un percorso espositivo diversificato, che passa dalle unità di misura alla medicina, dalla vita quotidiana alle costanti dell'universo, dal cervello agli strumenti di calcolo. Non mancano poi le attività di laboratorio (per grandi e piccoli), incontri sul tema - imperdibile quello che svela la corrispondenza tra numeri e musica, o quello che sviscera matematicamente il caos del traffico cittadino - e una rassegna cinematografica studiata ad hoc per farci conoscere i grandi geni matematici di ogni tempo. Insomma, alla fine sarà impossibile dire che di numeri non ci si capisce nulla.