La torre degli Annibaldi

Talmente diversa da oggi che quasi non si riesce ad immaginare come potesse apparire Roma nel Medioevo, quando in città la facevano da padroni le grandi famiglie baronali ed i loro palazzi, vero e proprio simbolo di potere e di supremazia. Le torri in particolare erano numerosissime, e dovevano incutere un certo timore con la loro mole ed il loro aspetto severo, che non lasciava nessuno spazio alle frivolezze ed alle decorazioni. Su via del Fagutale si affaccia ad esempio la torre degli Annibaldi, costruita sopra un antico ninfeo di epoca romana e appartenuto ad uno dei casati più potenti della Roma del XIII secolo. A loro si contrapponevano, letteralmente, i Frangipane, che avevano invece la loro proprietà direttamente sul Colosseo e cercarono di ostacolare in ogni modo (ricorrendo anche ad una catapulta ed al lancio di proiettili) la costruzione della torre da parte dei loro avversari, evidentemente preoccupati di vederla sorgere proprio accanto a casa loro...fu Federico II a dirimere la questione, costringendo i Frangipane, che evidentemente non avevano santi in Paradiso, a cedere agli Annibaldi quella porzione del Colosseo che guardava verso i santi Quattro Coronati. Leggenda vuole che alla torre, passata poi ai Caetani all'inizio del Trecento, fossero inchiodate le mani di quelli che venivano sorpresi a rubare in chiesa. In effetti, ancora oggi l'edificio ha un qualcosa di stranamente sinistro...