La gloria dei vinti

Urna cineraria con scene di combattimento tra Greci e Galati. II secolo s.C. Volterra, Museo Guarnacci. Copyright Damiano Dainelli
Urna cineraria con scene di combattimento tra Greci e Galati. II secolo s.C. Volterra, Museo Guarnacci. Copyright Damiano Dainelli

Chi di noi, leggendo un romanzo o guardando un film, non ha almeno per una volta parteggiato per il cattivo? Per lo sconfitto, il reietto, il colpevole o il perdente? Bene, la mostra che ha inaugurato oggi a palazzo Altemps sembra essere pensata proprio per tutti noi. La gloria dei vinti. Pergamo, Atene, Roma (fino al 7 settembre) celebra i cinquecento anni della scoperta del cosiddetto Piccolo Donario Pergameno che, esposto sull’acropoli di Atene, celebrava la vittoria del re greco Attalo I sui galati “il popolo più potente e bellicoso che allora viveva in Asia” (almeno a detta dello storico Polibio).

Le prime cinque sculture ad essere scoperte, ritrovate casualmente “murando a certe monache una cantina” e inizialmente identificate con un gruppo rappresentate Orazi e Curiazi, erano conservate in quello che oggi è la sede del Senato. A questo primo gruppo se ne aggiunsero presto delle altre, oggi conservate in diversi musei europei e oggi riunite eccezionalmente in palazzo Altemps che conserva tra l'altro, nella sua collezione permanente, una delle più belle sculture di Galata, che preferisce il suicidio per non cadere prigioniero del nemico, che da sola varrebbe il biglietto del museo.