Fortissimamente Frida

Autoritratto con vestito di velluto, olio su tela 1926. Copyright Banco de México Diego Rivera e Frida Kahlo Museum Trust. México D.F. Siae 2014
Autoritratto con vestito di velluto, olio su tela 1926. Copyright Banco de México Diego Rivera e Frida Kahlo Museum Trust. México D.F. Siae 2014

Entrare oggi alle Scuderie è stata quasi una rivelazione. Perché Frida Kahlo, devo ammetterlo, la conoscevo solo superficialmente, per cose leggiucchiate qua e là, un po’ di gossip e film hollywoodiani. Invece vedere le sue opere quando quasi tutti gli altri giornalisti se ne erano già andati (arrivare in ritardo ogni tanto aiuta…) mi ha svelato un mondo nuovo, una donna bella – basta vedere la foto che apre la mostra, scattata da Nickolas Muray – e forte nonostante la sua storia tragica, che traspare da ogni quadro e da ogni disegno: la sospetta poliomielite, l’incidente che le segnerà la vita, la turbolenta relazione con Diego Rivera, gli aborti. Poi ho letto la frase che apre il comunicato stampa e ho deciso che Frida mi ha proprio conquistato. Curiosi eh? Eccola anche per voi: “Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io”.