La casa dei cani

Questo portoncino di via Urbana mi ha fatto venire in mente la poesia di Gianni Rodari, Il povero ane, dedicata ai cani fiorentini senza testa...ecco dov'è finita!   Se andrete a Firenze vedrete certamente quel povero ane di cui parla la gente. È un cane senza testa, povera bestia. Davvero non si sa ad abbaiare come fa.  La testa, si dice, gliel'hanno mangiata... (La " c " per i fiorentini è pietanza prelibata).  Ma lui non si lamenta, è un caro cucciolone, scodinzola e fa festa a tutte le persone.  Come mangia? Signori, non stiamo ad indagare: ci sono tante maniere di tirare a campare.  Vivere senza testa non è il peggio dei guai: tanta gente ce l'ha ma non l'adopera mai.
Questo portoncino di via Urbana mi ha fatto venire in mente la poesia di Gianni Rodari, Il povero ane, dedicata ai cani fiorentini senza testa...ecco dov'è finita! Se andrete a Firenze vedrete certamente quel povero ane di cui parla la gente. È un cane senza testa, povera bestia. Davvero non si sa ad abbaiare come fa. La testa, si dice, gliel'hanno mangiata... (La " c " per i fiorentini è pietanza prelibata). Ma lui non si lamenta, è un caro cucciolone, scodinzola e fa festa a tutte le persone. Come mangia? Signori, non stiamo ad indagare: ci sono tante maniere di tirare a campare. Vivere senza testa non è il peggio dei guai: tanta gente ce l'ha ma non l'adopera mai.